Sentieri – TULLIO MAZZOLI

TERRA DI CONFINE, L’ARTE COME BALSAMO DELL’ANIMA.

“L’arte è sopravvivenza, è piacere di realizzare e di lasciare agli altri i frutti della creatività”. Tutto il suo racconto è avvolto da questa aurea un po’ magica, la cura del particolare nei suoi oggetti, dipinti, installazioni e oggetti d’uso mostrano la sua evoluzione di uomo che lotta ancora per avere coerenza e senso di giustizia per la vita propria, per le persone care che lo accompagnano e per l’umanità.
Sceglie, ogni volta che le sue mani creano, di stare dentro le sue realizzazioni fino al midollo per poi togliersi la paternità e lasciarle andare. Eclettico. Ascolta ciò che non si vede e ciò che non si sente, visioni che vengono da un mondo eterico intoccabile che lo fa stare nel nuovo, per abbattere muri e costruire in modo alchemico, maneggia la materia, qualunque essa sia, nel rispetto della sua stessa natura, lui è solo un mezzo per farne uscire la vitalità racchiusa.
Logos parola chiave che associa costantemente al gesto creativo, alle relazioni e al suo rapporto con il mondo. Logos come oscillazione fra ragione, anima e verità.
Osserva la vita con profondità e attenzione, alimenta il valore di continuare ad imparare, uno studio costante che parte dall’osservazione della materia, fisica e animata. Artigiano con un piede nell’arte disegna i suoi pensieri con le mani, segnate come rami deformi di una pianta che ha resistito a lungo a siccità e intemperie.
Grato. Consapevole di non essere mai stato solo: “La mia compagna mi ha permesso di esprimere la mia creatività”. Generoso. Si espone con i propri pensieri e ama portare le sue esperienze e la sua conoscenza alle persone con cui condivide buona cucina e buon vino.

 
#lentezza

 
Ho sessantanove anni e ho rallentato il mio modo di essere, applico la lentezza a tutto ciò che vivo.
Da giovane ero frenetico, con questa lentezza faccio più cose di quando ero giovane.
La scelta è indotta dal mio pensiero, il mio bisogno di creare, che viene da quando ero piccolo, potevo costruire con le cose che trovavo in natura. Il gioco.
Quando a livello interiore ho sentito la forza del vivere, il mio sistema immunitario si è rafforzato. Ho attraversato momenti di depressione e quando l’energia mi è tornata ho compreso che la teoria e la visione mi avrebbero permesso di manipolare la materia.
La materia induce ad usare i tempi giusti per essere lavorata.

 
#creatività 


Perdo la paternità quando realizzo, non mi governa l’economia, sento forte il bisogno di esprimere e per questo mi è stato molto facile creare perché lo scopo è il dono.
Lo scambio è il meccanismo che ho fatto mio anche se gestito attraverso il denaro, la materia esprime la mia profondità di pensiero. Niente è più prezioso della creazione, io mi ritengo fortunato.

 
#dubbio

 
Una delle cose più difficili da realizzare è stare nel dubbio. Il trampolino è il dubbio, serve per darmi lo slancio, mi permette di risolvere, trovo la ragione attraverso le incognite. I dubbi sono come la nebbia, non posso fare qualcosa se non ho un dubbio, la mia esperienza mi mostra che quando ho avuto troppe certezze ho sbagliato.
Chiarire il dubbio è importante per me per non rimanere in balia di me stesso.

 
#riuso

 
Il fatto è questo: ho capito che la materia che noi vediamo catalizzata è invece per me energia pura.
Fisica vuol dire natura, equilibrio del cosmo, l’insieme delle cose nasce da un concetto di caos, mi stupisce sempre osservare qualcosa che sia naturale o fatta con le mani, mondo animale e vegetale compresi, attraverso la materia c’è il messaggio che arriva dall’energia.
Quando lavoro legno, metallo o pietra mi metto in contatto con la loro natura energetica, è così che mi arriva l’ispirazione. Tutto è in movimento.

 
#compassione

 
Sono contro la pena di morte, non per un pensiero ideologico.
La vendetta non porta soluzione. Io non ho la capacità del perdono ma credo che la vendetta sia una via senza uscita.
La compassione è per me mettermi in contatto con gli altri, condividere il sentire. È il più grande modo di mettersi in contatto con l’altro, molto difficile ma ne abbiamo tutti bisogno per sentirci bene. Stare bene è equilibrio, sono io l’artefice del mio destino. La rabbia divora l’anima, per me è un dono sapere che si soglie da sola, non trattengo rancori. Semmai passo all’indifferenza ma mai alla vendetta.

 
#silenzio

 
Difficile per me, non sono un tipo silenzioso.
Il mio rumore di fondo è sempre presente, lo percepisco e comprendo che non è possibile escluderlo.
Io faccio tanto rumore, l’eco che mi viene dall’esterno influenza il mio mondo interiore. Anche il rumore è un modo di ispirazione concreta della realtà.
Il rumore cosmico che percepisco quando ascolto la materia è potentissimo. So che le vibrazioni che produce assomigliano ad un silenzio assoluto.
Pervaso dal silenzio assoluto, sono solo con me stesso, ho bisogno di una giustificazione assordante del silenzio. Terribile!
Posso in questo stato percepire l’anima, per avere coscienza della mia e nostra esistenza.

 
#speranza

 
Sto vivendo una situazione che ha coinvolto tutta l’umanità, abbiamo visto guerre mai concluse, stermino di popoli, bisogni falsi e sperimentazioni che ci stanno portando all’autodistruzione.
“Mai più guerra” non si è mai realizzato, l’uomo sa che può ammazzare in modo indiscriminato.
Noi siamo una generazione che ha condiviso e vissuto il bisogno di pace, denunce inascoltate, portate avanti oggi solo dalla poesia e dall’arte.
Potessimo ripensare tutti insieme alla pace! Questa è la mia speranza, ho un desiderio profondo che avvenga questo miracolo.

 
#coraggio

 
Sono un temerario, non mi interessa mostrare il coraggio, la mia forza cosciente è essere coraggioso solo quando mi metto nella posizione di difendere i deboli. Mi è accaduto più volte nella mia esistenza.
Attraverso il coraggio ho misurato la mia forza, come una pantera, mi sono mosso per superare i miei limiti.
Quando in famiglia ho vissuto un dramma potente, che ha segnato le nostre vite, ho veramente capito quanto il coraggio è in me, affrontare un disastro della vita mi ha mostrato come uscire dai compartimenti stagni della società per entrare in un liquido vitale.

      Tullio Mazzoli - "Terra di confine, l’arte come balsamo dell’anima”info@studiofabbro.com